mercoledì 14 dicembre 2011

Non aspettare

Non aspettare di finire l’università,
di innamorarti,
di trovare lavoro,
di sposarti,
di avere figli,
di vederli sistemati,
di perdere quei dieci chili,
che arrivi il venerdì sera o la domenica mattina,
la primavera,
l’estate,
l’autunno o l’inverno.

Non c’è momento migliore di questo per essere sereno.
La serenità è un percorso, non una destinazione.
Lavora come se non avessi bisogno di denaro,
ama come se non ti avessero mai ferito
e balla, come se non ti vedesse nessuno.
Ricordati che la pelle avvizzisce,
i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni.
Ma l’importante non cambia:
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è il piumino che tira via qualsiasi ragnatela.
Dietro ogni traguardo c’è una nuova partenza.
Dietro ogni risultato c’è un’altra sfida.
Finché sei vivo, sentiti vivo.

Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci perdere.

(Madre Teresa di Calcutta)

domenica 23 ottobre 2011

... di Maurizio Maggiani.

Letto sul sito di Quotazero; riportato dal nickname Passa


http://www.quotazero.com/forum/viewtopic.php?f=5&t=1254&p=229573#p229573


L'Alpe si scala. L'Appennino si viaggia,
dall'Alpe si vede l'universo, e forse anche Dio,
ma dall'Appennino si vedono gli uomini, e si vede il mare,
non c'è vetta o colla e sella,
o crepa o falesia e spiaggia d'Appennino
che non abbia un segno di vita di uomini,
non di alpinisti, non di conquistatori, ma di uomini;
uomini in cammino, uomini al riparo,
per il loro pane, per il loro amore, per la loro vita,
non hai niente di speciale da fare per viverci,
se non la forza della tua umanità.

L'appennino è un crocicchio ideale,
le sue vie si compiono sempre in un luogo di incontri
per quelli che sulla strada hanno ancora voglia di conoscere.

Maurizio Maggiani

martedì 23 agosto 2011

Complicità


La sottesa e sottile "complicità" esistente tra persone con un reale rapporto determina una forza tanto intangibile quanto determinante per il benessere di ognuno.
E' fuorviante pensare che la determinazione sia unicamente dentro di noi. Deve nascere in noi ma, se non vuol richiare di degenerare in egoismo, deve allargarsi alla "complicità" altrui.

venerdì 1 luglio 2011

Finché ...

Finché è possibile ideare,
non è possibile raggiungere il punto di rottura.

giovedì 2 giugno 2011

(John Donne) - Nessun uomo è un'isola



Nessun uomo è un'isola, intero per se stesso;
Ogni uomo è un pezzo del continente,
parte della Terra intera; e se una sola zolla vien portata via
dall'onda del mare, qualcosa all'Europa viene a mancare,
come se un promontorio fosse stato al suo posto,
o la casa di un uomo, di un amico o la tua stessa casa.

Ogni morte di uomo mi diminuisce perché
io son parte vivente del genere umano.

E così non mandare
mai a chiedere per chi suona la campana:
essa suona per te.

domenica 8 maggio 2011

mercoledì 30 marzo 2011

Alberto Lupo - "Se" - (R.Kipling) - (1975)




SE...

Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall'odio,
E tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;

Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
E trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
Distorta da furfanti per ingannare gli sciocchi
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, infrante,
E piegarti a ricostruirle con strumenti logori;

Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non dire una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tener duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: "Tieni duro!".

Se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtù,
E a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti il nemico né l'amico più caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni minuto che passa,
Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,
E - quel che è di più - sei un Uomo, figlio mio!

(Rudyard Kipling)

lunedì 21 marzo 2011

Adesso che ...

Adesso che sei presente come non mai
patisco ancor più la tua mancanza
Adesso che apprezzo maggiormente chi sei
non ho più modo di dimostrarti la mia gratitudine
Mi hai circondato di amore ed attenzione
mi hai permesso di vivere serenamente
ti sei donata senza riserva alcuna
Alla vita non hai chiesto molto
non credo che essa ti abbia ripagato nel modo che meritavi
e mi dispiace non essere stato in grado di offrirtene una migliore.
Non poter condividere con te ciò che faccio,
lo rende tutto meno interessante
Te ne sei andata non pensando a te stessa
ma dicendo, affranta: "Vi lascio soli"

Monti

E' tutto il giorno che vi guardo.
Sornioni silenziosi ammiccate.
Va bene. Ho capito. Vi raggiungo.
Lungo, tortuoso, mai noioso è il viaggio.
Nel mentre, preparate l'accoglienza.
L'ho sempre trovata sincera ma mai ossequiante.
Ogni volta un regalo.
Anche oggi non vi siete risparmiati.
Quale sensibilità.
Che pignoli! Devo entrare in punta di piedi?
Già questo deve esser un incontro.
Ogni vostro aspetto, sempre rinnovato, vi rende affascinanti.
Ho un rapporto strano con voi: vorrei conquistarvi ma vengo conquistato.
Vengo tronfio a mostrarvi i miei progressi ma torno come uomo.
Sussurrate le vostre ragioni ma di fronte alla testardaggine non risparmiate.
Nel forzato distacco, il vostro ricordo mi fa compagnia.
Rinnovo, con tenacia, il mio arrivederci : Monti.

Solitudine

Solitudine: l'anticamera della comunione.
Il silenzio riempie la solitudine con una moltitudine di voci cui dai ascolto come non mai.
Sovrastato e sostenuto dalla solitudine, hai necessità e timore di abbandonarla.
Incontrar sè stessi è più pericoloso e squassante che incontrare gli altri.